Intelligenza artificiale, cos’è?

Per rispondere alla domanda “che cos’è l’intelligenza artificiale?” dobbiamo intraprendere un viaggio alla scoperta di eventi storici ed esperimenti del passato, che nel corso degli anni hanno reso possibile lo sviluppo di questa affascinante disciplina.

Nel passato, sì, perché per capire cos’è l’intelligenza artificiale, dobbiamo partire da lontano.

L‘uomo sogna da sempre di creare macchine dotate di un’intelligenza identica a quella umana, e i sogni hanno ispirato molti inventori e scienziati, geniali, che fin dall’antichità hanno costruito macchine sempre più autonome e complesse. Oggi, attraverso i computer, è possibile imitare l’intelligenza umana in alcuni campi, ma è stato così fin dal principio? Qual è stata la sua evoluzione nella storia?

 

TRE ESEMPI STORICI

1966

Un giorno uno scienziato un po’ ribelle di nome Joseph Weizenbaum crea il primo chatbot della storia. Il suo nome è ELIZA. 

Un chatbot è un programma progettato per simulare una conversazione via chat, e ELIZA fa la “parodia” di uno psicoterapeuta, rispondendo al paziente con domande ottenute dalla riformulazione dei messaggi ricevuti.  

Per esempio, se il paziente scrive: Mi fa male la testa” il programma risponde con la domanda:Perché dici che ti fa male la testa?“, oppure al messaggio: Voglio essere contento”, la risposta è: “Perché dici che vuoi essere contento? 

 

intelligenza artificiale cos'è _ ELIZA 

 

1996

Per la prima volta nella storia un computer sfida a scacchi il campione del mondo in carica: il computer, progettato da IBMsi chiama DEEP BLUE, il campione di scacchi è Garry Kasparov. 

La sfida si conclude con la vittoria di Kasparov, per 4 a 2, ma gli scienziati di IBM non si danno per vinti. Dopo un profondo aggiornamento, DEEP BLUE viene preparato alla rivincita. E’ il 3 maggio del 1997 quando Garri Kasparov e DEEP BLUE si ritrovano nuovamente avversari. Dopo 6 partite intense, DEEP BLUE vince e passa alla storia come il primo calcolatore in grado di sconfiggere un campione del mondo. 

Dalle foto è possibile notare il funzionamento di DEEP BLUE: un operatore umano registra le mosse dell’avversario, con la tastiera, e al contempo muove le pedine seguendo su un monitor le indicazioni fornite dal computer. 

 

1997

Presso i laboratori di intelligenza artificiale del MIT, un gruppo di giovani scienziati guidato dalla dottoressa Cynthia Breazeal, inizia a progettare KISMET, una testa robot umanoide ideata per riconoscere e simulare emozioni. 

Ma KISMET non è il primo robot umanoide della storia. Il primo è WABOT-1, progettato nel 1973 presso l’università di Tokyo.

Ciò nonostante KISMET viene considerato il primo esperimento robot di intelligenza sociale. Per interagire con gli esseri umani, KISMET è dotato di input e output, visivi e uditivi, oltre alla capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio. KISMET simula le emozioni attraverso espressioni facciali, suoni e movimenti. Come si nota dalla foto, il robot è dotato di orecchie, sopracciglia, palpebre, labbra, mascella e mandibola, con cui percepisce ed interagisce nell’ambiente circostante.

 

intelligenza artificiale cos'è kismet  

 

Questi 3 esempi sono molto diversi.

ELIZA è in grado di sostenere una conversazione tramite messaggi, DEEP BLUE è un giocatore di scacchi imbattibile, e KISMET una testa robot umanoide che riconosce le emozioni e comunica come l’essere umano

Da queste bellissime storie abbiamo raccolto tutte le parole collegate all’intelligenza artificiale, dentro una nuvola. 

Secondo te perché sono legate all’intelligenza artificiale?

 

 

intelligenza artificiale wordcloud

 

 

 

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Materiale educativo realizzato per il progetto #insiemeconnessi, di ART-ER e della Regione Emilia Romagna, all’interno dell’iniziativa Pratiche per la scuola di domani.