International Summer School on Artificial Intelligence: AI-DLDA 2018
Nella cornice del centro storico di Udine si svolge la 1° edizione dell’AI-DLDA 2018, l’International Summer School on Artificial Intelligence.
Circondato da dottorandi e giovani professionisti rivivo per una settimana le sensazioni di quando ero uno studente universitario: tante nozioni che si fanno spazio nella mente, idee di future applicazioni e voglia di mettere in pratica tutte le nuove teorie sull’A.I.
Persone, movimenti, tweets
Il 1° giorno il professor Cristianini, della Bristol University, ci mostra come le nuove tecnologie possono aprire inedite frontiere nello studio delle scienze umanistiche: dall’analisi in tempo reale dei tweets alla digitalizzazione di interi archivi storici! Lo stesso giorno veniamo proiettati nel tracking di persone all’interno dei video, ovvero come seguire i movimenti di una persona nei vari frame, anche se la sua immagine viene coperta da ostacoli. Qui mettiamo mano a diversi modelli per capirne il funzionamento vero e proprio. L’ultimo laboratorio della giornata, invece, ci mostra i risultati sulle nuove frontiere della robotica.
La sera, assieme ai compagni del corso e davanti a un buon calice di vino Friulano, non mancano altri spunti e scambi interessanti intorno l’Artificial Intelligence.
IoT, robot e AImage
Durante il 2° giorno entriamo in contatto con i cambiamenti più recenti dei processi industriali nel mondo IoT. Con tanti esempi dalla sua esperienza diretta, il professore Sortino dell’Università di Udine ci offre idee su possibili applicazioni. Ritorniamo poi nel mondo della robotica guidati dal professor L. Wyatt che gestisce a Birmingham uno dei centri di ricerca più all’avanguardia in questo campo.
Il pomeriggio è il momento di mettere mano al codice, concentrandoci sullo stato dell’arte delle librerie di deep learning per analizzare immagini e video. I ricercatori dell’AImage Lab dell’università Modena ci mostrano i loro risultati sulla predizione dell’attenzione dell’occhio umano al momento della guida: tema centrale in un momento in cui la guida autonoma si avvicina sempre di più.
Modelli, apprendimento, competizione
Il giorno successivo analizziamo forse uno dei problemi più difficili che oggi vengano trattati in ricerca: come si possono trasferire le conoscenze apprese da un modello ad un altro? È possibile ricreare per un computer quello che è il nostro processo di apprendimento? Tatiana Tommasi, pioniera del campo, ci mostra tutti gli approcci proposti fino ad oggi facendoci sentire per un momento parte di questa grande innovazione. Il pomeriggio, invece, insieme al professor Martinel dell’Università di Udine mettiamo in pratica uno degli algoritmi visti in mattinata. Lanciando una competizione fra due reti neurali riusciamo a trasferire la conoscenza di un algoritmo ampliando il suo raggio d’azione a nuovi dati.
Comportamento umano e sentimenti
La mattina del 4° e ultimo giorno si apre infine con una bellissima lezione di Bruno Lepri, a capo del Mobile and Social computing lab di Trento. Lepri ci spiega come prevedere il comportamento umano a partire dalla traccia di dati che ogni giorno le persone lasciano. Dai feed social al modo di camminare, di approcciarsi al mondo esterno e di interagire con gli altri. A fine Summer School, è la volta di un interessante laboratorio sulle applicazioni del Natural Language Processing, con focus sulla comprensione dei sentimenti espressi in un testo.
Grazie a questa speciale immersione di 4 giorni nelle nuove frontiere dell’Artificial Intelligence, sono pronto a condividere e sperimentare tutti gli spunti raccolti, con i miei colleghi in azienda.