Big Data Management: una potente rivoluzione

Il valore produttivo dei Big Data svelato alle aziende

Convegno “Big Data: la rivoluzione dei processi industriali“, 17 ottobre 2017, Modena

 

Al giorno d’oggi la parola innovazione viene usata molto di frequente. Ma cosa significa fare innovazione? Su quali fondamenta poggia questo concetto e come si sviluppa in ambito industriale? Martedì 17 ottobre abbiamo dato una nostra risposta a queste domande. Ci siamo raccontati e abbiamo portato testimonianze concrete di ciò che l’innovazione è per noi. Attraverso una potente rivoluzione. Quella dei Big data.

 

big data energy way 2017

Fra il pubblico presente al convegno, anche esponenti di PMI e Grandi Imprese locali. Auditorium G. Fini, Confindustria Emilia, Modena

 

Nati per i Dati

 

Afferrare un sogno e portarlo alla realtà: racconto di una fortunata genesi

 

Fabio Ferrari ha aperto il convegno raccontando la nostra storia.

Era il 2013 e da una semplice idea, nascosta fra straordinarie potenzialità di Big Data, è nata Energy Way. Le nostre origini sorgono nel campo dell’energia e dell’efficienza energetica. Negli anni, abbiamo affinato le nostre tecniche di analisi dati, sviluppando nuovi progetti su nostri orizzonti industriali, per portare l’ottimizzazione dei processi ad altri settori produttivi. Oggi siamo un affiatato team di scienziati e analisti con mani sul coding e occhi rivolti a nuovi scenari di crescita.

 

fabio ferrari energy way

Fabio Ferrari, CEO Energy Way. Auditorium G. Fini, Confindustria Emilia, Modena.

 

Grazie alle esperienze di Data Mining maturate finora in svariati settori, abbiamo visto numerose aziende raggiungere importanti traguardi. Ma alla base di tutti questi progetti eterogenei, vediamo sempre un unico bisogno scatenante. Un denominatore comune che moltiplica il valore potenziale delle aziende, grazie ai nostri modelli matematici evoluti: il controllo dei processi. Ottimizzare i propri flussi produttivi è una questione di conoscenza e di controllo. Un fenomeno che prende forza anche dalle più deboli relazioni fra i dati. Per assumere decisioni future con maggiore fiducia e serenità.

Partire dal caos dell’incertezza e arrivare alla soluzione desiderata, prevedibile.

Stilizzazione del nostro processo di lavoro, nonché raffigurazione della trasformazione che porta il caos a diventare soluzione

Questo è ciò che facciamo per raggiungere l’efficienza. E com’è possibile farlo in azienda? Prima di tutto, abbracciando la cultura del Data Management e rivoluzionando i ritmi di produzione. Come? Partendo dal vertice.

 

Intuizione fra testa e coda

 

Individuare, condividere, realizzare: il Management segue il sogno

 

E’ proprio al vertice che si scorgono meglio le potenzialità di crescita di un’azienda. E così, da una semplice intuizione nascono brainstorming e condivisione di prospettive. Queste, poi, per osmosi, trasmettono i principi di innovazione colti, ai distretti operativi. Mobilitando tutte le risorse coinvolte. Stefano Venier, Amministratore Delegato di Hera, grazie al suo intervento al convegno, ha dato prova di questo sostanziale processo.

Un cammino che da tempo ci vede al fianco di questa importante azienda, in un nuovo accordo di collaborazione. Per determinare insieme il futuro delle Smart Cities. La sua testimonianza infatti è stata anche dimostrazione di quanto Gruppo Hera, Multiutility sempre più Smart, stia strutturalmente adottando questa cultura di analisi al proprio interno. Seminando progetti sfidanti nel florido territorio del Data Management.

Per Stefano Venier, la mobilitazione delle risorse interne vede muovere processi in parallelo, per creare una community di lavoro compenetrata fra inside e outside. Un mix di ingredienti indispensabili per affrontare preparati i cambiamenti dei mercati.

 

Stefano Venier, Amministratore Delegato di Hera Spa. Auditorium G. Fini, Confindustria Emilia, Modena.

 

Infrastruttura che alimenta cultura

 

Analizzare mole di dati con leggerezza

 

A seguito di queste importanti rivelazioni di Management, il focus viene spostato su mezzi e fattibilità. Giovanni Tardini, nostro Sviluppatore e Data Analyst, afferra l’attenzione dei presenti portandola sui confini solidi, ma permeabili dell’operatività. Cosa sono i Big Data e com’è costruita una infrastruttura di analisi dati? Pochi sono gli elementi che scandiscono queste considerazioni: leggerezza, versatilità, essenzialità. L’infrastruttura Big Data è un veicolo, un veicolo che conduce alla meta tanto più velocemente quanto più viaggia su strade invisibili. Un insieme di funzioni che scatenano le potenzialità di analisi, al netto dei vincoli hardware di raccolta dei dati stessi.

“Divide et Impera”

la storia ci consegna una strategia vincente

 

Giovanni Tardini Energy Way

Giovanni Tardini, Data Analyst di Energy Way. Auditorium G. Fini, Confindustria Emilia, Modena.

 

Direzioni sconfinate di un percorso definito

 

Idea, struttura e risultati di un progetto Big Data

 

A unire le fila del convegno è stato Davide Montanari, nostro Energy Data Scientist, esperto di progetti Data-driven. Questa rivoluzione dei Big Data da cosa nasce e dove arriva? L’origine è nel margine di valore di settore e nell’intuizione condivisa. La meta sta negli obiettivi ben definiti e nella previsione degli esiti. Il set point ottimizzato è il vero traguardo. E questo è evidente, parlando del caso Hera, dove l’applicazione Waste To Energy vede toccare e accrescere i livelli output di produzione di vapore, a partire dalla combustione del rifiuto disomogeneo, immesso in input. Qui risiede lo scopo ultimo dell’intelligenza artificiale applicata. Ovvero l’epilogo di un progetto Data-driven: l’ottimizzazione condotta dai dati è in grado di trasformare la realtà fisica esistente, incontrando esattamente le esigenze produttive poste al vertice e prevedendone l’andamento per tempo.

 

Davide Montanari Energy way

Davide Montanari, Energy Data Scientist di Energy Way. Auditorium G. Fini, Confindustria Emilia, Modena.

 

Quindi qual è il vero valore di questa rivoluzione che stiamo attuando? Avere le linee guida giuste.

La ricetta algoritmica dell’ottimizzazione, ovvero quali indicazioni seguire per giungere alla soluzione desiderata.

E i campi di applicabilità delle logiche di Data Management sono davvero sconfinati. Ogni settore industriale può trarre beneficio dalle potenzialità dell’intelligenza artificiale. Determinando solide direzioni di crescita per le imprese. Un suggerimento? Abbracciamo il cambiamento. Adottando strumenti evoluti, possiamo trasformare le nostre intuizioni da opportunità incerte a realtà prevedibili.

 

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