Intelligenza artificiale, cos’è? – parte 2
L’intelligenza artificiale (AI) è una branca della computer science, che raccoglie al suo interno vari ambiti di studi, tecnologie e applicazioni. Tuttavia, questa disciplina si fonda su un unico elemento fondamentale: la necessità di tradurre le informazioni in numeri.
Diamo un’occhiata a questa tabella.
In ogni cella c’è un numero che rappresenta un colore, dal nero al bianco, ma guardandola da lontano si può scorgere un viso. Per usare termini più scientifici, possiamo dire che per creare un sistema d’intelligenza artificiale è necessario codificare numericamente le informazioni ricavate dall’osservazione di ciò che ci circonda, e tali informazioni, tradotte in numeri, sono i dati.
1956: nasce l’AI
Il 31 agosto 1955, presso il Dartmouth College nel New Hampshire, gli scienziati J. McCarthy, M. L. Minsky, N. Rochester e C.E. Shannon presentarono il primo progetto di ricerca sull’intelligenza artificiale. È proprio su quel documento di progetto che il termine “intelligenza artificiale” viene utilizzato per la prima volta nel mondo accademico. La proposta fu accettata e nell’estate del 1956, dieci scienziati avviarono una ricerca sull’intelligenza artificiale per due mesi, e passarono alla storia come i padri dell’intelligenza artificiale. Da quell’estate, l’intelligenza artificiale è diventata un vero e proprio campo di ricerca come le altre discipline scientifiche.
“The study is to proceed on the basis of the conjecture that every aspect of learning or any other feature of intelligence can in principle be so precisely described that a machine can be made to simulate it.”
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“Questo studio procederà sulla base della congettura che prevede che ogni aspetto dell’apprendimento o qualsiasi altra caratteristica dell’intelligenza possa essere descritta precisamente, al punto che si possa programmare una macchina in grado di simularla.”
(J. McCarthy)
Tuttavia, creare un sistema d’intelligenza artificiale (AI), capace di imitare l’intelligenza umana, è stato fin da subito un problema molto complesso. Per tentare di semplificarlo, gli scienziati hanno creato delle categorie, che racchiudono diverse caratteristiche del sistema intelligente.
Categorie di intelligenza
1°
La prima classificazione definisce due categorie: General – intelligenza artificiale generale, e Narrow – intelligenza artificiale ristretta. Per General AI si intende un sistema capace di gestire compiti intellettuali complessi, attraverso l’imitazione del pensiero umano. Per Narrow AI si intende un sistema in grado di eseguire un solo compito specifico, all’interno di un contesto circoscritto. L’idea di realizzare un sistema di intelligenza artificiale generale (AGI artificial general intelligence) è stata man mano abbandonata, a causa dei progressi minimi conseguiti, nonostante l’impegno profuso. I sistemi ristretti, al contrario, hanno evidenziato risultati molto significativi, superando in alcuni casi le capacità umane.
2°
La seconda classificazione non si focalizza sul numero di compiti che si riescono ad eseguire contemporaneamente, ma sul tipo di intelligenza. Un sistema di intelligenza artificiale viene considerato Strong quando è “intrinsecamente intelligente”, Weak se si comporta “come se fosse intelligente”. Come è possibile definire se una macchina è in grado di pensare?
Il gioco dell’imitazione
Nel 1950, a soli 38 anni, Alan Turing pubblicò un articolo per rispondere a questa domanda, creando un test basato sul gioco dell’imitazione, il noto “imitation game“. Il test di Turing è composto da tre partecipanti: due umani e un computer. Uno dei due umani, chiamiamolo C, è separato fisicamente dagli altri due, A e B. Non può né vederli né sentirli. Tramite una serie di domande dattiloscritte, per non avere indizi di calligrafia, C deve stabilire chi è tra A e B è il computer e chi no. Se C sbaglia vuol dire che il computer è in grado di imitare l’essere umano nell’interazione.
PILLOLE
Riepiloghiamo di seguito i concetti principali emersi in questo viaggio alla scoperta dell’intelligenza artificiale:
- l’intelligenza artificiale è un campo di ricerca basato sulla matematica, che mette in relazione tante discipline distanti tra loro
- nasce ufficialmente nel 1956 e si sviluppa come continuazione del sogno di realizzare macchine che imitino il pensiero umano
- l’intelligenza artificiale nei robot è solo una delle parti che li compone: è quella che elabora i dati e permette l’interazione con il mondo circostante
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Video educativo realizzato per il progetto #insiemeconnessi, di ART-ER e della Regione Emilia Romagna, all’interno dell’iniziativa Pratiche per la scuola di domani.